Andri Snær Magnason, La pietra del gigante

Andri Snær Magnason, La pietra del gigante

7 Ottobre 2024 Off Di Fabio David

Andri Snær Magnason è un poeta, drammaturgo e narratore islandese, nato a Reykjavik nel 1973 ed è anche un convinto ambientalista, tanto che nel 2019 ha commemorato l’Okjökull, il primo ghiacciaio islandese che ha perso questo titolo per il riscaldamento globale, depositando una lapide dal titolo Lettera al futuro.

Fra i suoi libri tradotti ed editi in italiano dalla casa editrice Iperborea, Il tempo e l’acqua (2020), La storia del pianeta blu (2022) e La pietra del gigante (2024).

“Il mio caposquadra era un tipo piuttosto particolare; all’epoca era ritenuto molto severo, e oggi probabilmente il suo atteggiamento sarebbe definito -passivo aggressivo-. Pretendeva che non gli facessimo mai domande e ci spiegava che cosa fare una sola volta e poi dovevamo girargli intorno in punta di piedi e leggergli nel pensiero senza chiedere chiarimenti. Un giorno questo caposquadra venne a prendermi mentre ero impegnato nel banale lavoro di supervisionare un gruppo di adolescenti insopportabili. Mi fece salire in macchina e mi portò al quartiere di Vesturbær, dove ci fermammo davanti a un gigantesco edificio grigio e tozzo, uno di quei misteriosi impianti di pompaggio senza finestre che la Hitaveita gestiva in tutta la città. Intorno all’impianto c’era un enorme terreno incolto coperto da romice, tarassachi, schegge di vetro e matricaria, e il caposquadra mi spiegò che era venuto il momento di darsi una mossa e finire di pavimentarlo.”

Titolo: La pietra del gigante

Autore: Andri Snær Magnason

Casa editrice: Iperborea

Link: https://iperborea.com/titolo/677/la-pietra-del-gigante/

Pubblicazione: Prima edizione in lingua originale con il titolo Sofðu ást mín nel 2016 da Mál og menning; Prima edizione in italiano pubblicata con il titolo La pietra del gigante a settembre 2024 da Iperborea.

Pagine: 160

ISBN: 978-88-7091-686-7

Otto racconti fra la nostalgia di un’Islanda che non c’è più e la speranza per un futuro comunque incerto messo a rischio dallo sviluppo dell’uomo a scapito della natura.

Una donna che vive una relazione in crisi amando lo stesso uomo da quando è adolescente, un architetto deluso dalla sua professione, una bambina che nonostante tutto, salva un bombo dalla morte su un ghiacchiaio, sono solo alcuni dei protagonisti di queste storie.

Magnason, attraverso una narrazione semplice e fluida, lascia al lettore un messaggio che rimanda all’amore per i piccoli gesti, per quelle azioni che si ritrovano nella spensieratezza dei bambini.