Evelina Santangelo, Il sentimento del mare
28 Luglio 2023Evelina Santangelo è una scrittrice italiana, nata a Palermo, con alle spalle un numero cospicuo di pubblicazioni, dalla sua opera prima nel 2000, la raccolta di racconti L’occhio cieco del mondo (con cui ha vinto i premi Berto, Fiesole, Mondello opera prima, Chiara, Gandovere-Franciacorta), e i romanzi La lucertola color smeraldo (2003), Il giorno degli orsi volanti (2005), Senzaterra (2008), Cose da pazzi (2012), Non va sempre cosí (2015) e Da un altro mondo (2018).
Nel 2023 ha pubblicato con la casa editrice Einaudi il suo ultimo libro dal titolo Il sentimento del mare, un lavoro che trova nel mare il suo filo conduttore.
“Siamo tutti e tre dei sopravvissuti, mi dico. Ma a questa conclusione arrivo alla fine, dopo aver ripensato alle parole degli apneisti Fausto Firreri e Gaetano Avallero, e anche alle mie in un momento preciso della mia vita. C’è una foto che mi abbraccia, io avvolta in un asciugamano appena uscita dall’acqua, i capelli spennacchiati, il corpo accartocciato dentro il telo da mare. E io che dico: – Mi sto rialfabetizzando alla vita -. Era il primo bagno, il primo gesto significativo dopo che mi avevano aperto in due la cassa toracica, sfilato due arterie mammarie, rifatto le coronarie nuove per salvare il cuore”.
Titolo: Il sentimento del mare
Autore: Evelina Santangelo
Casa editrice: Einaudi
Pubblicazione: Prima edizione 2023
Pagine: 160
ISBN: 9788806251789
Evelina Santangelo, racconta il mare attraverso le storie di uomini e donne che lo hanno vissuto, lasciando che la storia si costruisca pagina dopo pagina.
La trama che l’autrice riesce a tessere, come il mare e le sue onde, lo rende imprevedibile e ricco di spunti differenti, dagli elementi biografici, passando per questioni tragiche come l’esodo dei migranti, alle storie epiche di pionieri capaci di sfidare l’impossibile.
Un lavoro coraggioso ricco di spunti di riflessioni su questioni che a volte passano inosservate o più probabilmente si cerca di non affrontare per fragilità o semplice inerzia nei confronti di quelle cose negative che quotidianamente accadono.